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      Personaggi
Germania
Occupata da popolazione indo-europee, Cesare vi penetrò nel 58 a.C.. Dopo il crollo dell’impero la Germani fu unita al regno franco che nell’800 divenne, con Carlo Magno, Sacro Romano Impero. Con il trattato di Verdun, la parte orientale dell’impero formò il regno di Germania. Con l’estinzione della dinastia sassone, si aprì la lotta tra Guelfi e Ghibellini, che si concluse con l’ascesa al trono degli Hohenstaufen. L’impero, divenuto nei secoli XIII-XIV puramente germanico per la perdita dei domini italiani, ricevette da Carlo IV, con la Bolla d’oro, definitiva forma costituzionale. Nel 1438 la dignità imperiale passo agli Asburgo, che la mantennero fino al 1806; dal congresso di Vienna, la Germania assunse la forma statale di una Confederazione di 39 stati sovrani. I moti costituzionali del 1848 portarono alla proclamazione dell’impero Federale Germanico. Al termine della I guerra mondiale, la Germania firmò il trattato di Versailles e nel 1919 la costituente di Weimar proclamò la repubblica; l’ascesa al potere del nazionalsocialismo diede inizio al Terzo Reich e iniziò campagne antisemite e neopagane. Nel 1934 diventò capo dello stato e del governo Hitler, che organizzò la Germania in uno stato totalitario, apprestandosi nel contempo alla costruzione di un sistema dittatoriale capace di controllare e dirigere ogni aspetto della vita del paese attraverso una serie di strumenti efficaci e perfettamente organizzati. Il sistema ideologico-amministrativo nazista trovò l'ideale capro espiatorio nella razza ebraica, contrapposta alla purezza della razza ariana. Obiettivo principale di Hitler era la riunificazione di tutti i tedeschi in un nuovo impero capace di garantire loro prosperità e potenza. La tattica inizialmente seguita dal dittatore fu quella di porre la comunità internazionale di fronte a una serie di fatti compiuti: la Germania nazista uscì dalla Società delle Nazioni, iniziò a riarmarsi, rioccupò militarmente la Renania. Nel 1939 le truppe tedesche occupavano anche il resto della Cecoslovacchia; in agosto il patto di non-aggressione stretto con l'URSS costituì la premessa allo scoppio delle ostilità, inevitabile dopo che il 1° settembre furono violate le frontiere polacche. Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra alla Germania, dando inizio alla seconda guerra mondiale. L'occupazione in rapida successione di Polonia, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Francia e Belgio portò a compimento la prima fase dei piani di guerra hitleriani; la seconda fase venne inaugurata dall'invasione dell'URSS. Nonostante lo sbarco alleato in Normandia nel 1944 e l'inizio dell'invasione del territorio tedesco da due fronti non lasciassero dubbi circa l'inevitabilità della sconfitta, Hitler rifiutò di arrendersi: si suicidò nell'aprile del 1945, mentre i primi carri armati sovietici raggiungevano Berlino. La resa incondizionata della Germania pose fine al Terzo Reich. Gli Alleati riportarono la Germania entro i confini prebellici e, l'impossibilità di giungere a un accordo tra i vincitori circa il futuro del paese, fece sì che questo venisse diviso in due: la parte occidentale venne occupata dalle forze militari di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia, mentre quella orientale venne occupata dai sovietici. La divisione delle due Germanie permase sino all'ascesa al potere del leader sovietico Gorbaciov: nel 1989 l’abbattimento del Muro di Berlino aprì la strada alla riunificazione della nazione tedesca. Alle prime elezioni congiunte del dopoguerra del 1990, la coalizione guidata dal cancelliere Kohl riportò una schiacciante vittoria. Nell’intento di risanare le finanze pubbliche, Kohl adottò una politica di austerità che incontrò forti resistenze nei sindacati. Le elezioni del 1998 furono vinte da Gerhard Schröder. A pochi mesi dal suo insediamento, il nuovo governo si ritrovò coinvolto nella crisi del Kosovo. La Germania, infatti, si unì alla coalizione formatasi nell’ambito della NATO che nel marzo 1999 lanciò una massiccia offensiva aerea contro la Serbia. Uno dei principali problemi, avvertito in modo particolare nell’Est del paese, è costituito dalla disoccupazione.
 
[Banconota] [Personaggio]
Bettina Von Arnim
Gauss, Karl Friedrich
Johann Wolfgang Von Goethe
Marx, Heinrich Karl
Thomas Munzer
Neumann Balthasar
Friedrich Von Schiller
Clara Shummann
Werner Von Siemens
Clara Zetkin
Friedrich Engels
Annette Von Droste - Hulshoff
 
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