(Stolberg,
Harz 1489 ca. - Mühlhausen 1525),
riformatore tedesco protestante, ispiratore
di un atteggiamento radicale e spiritualista
per il quale la vera comprensione della
Parola di Dio (che non si riduce alla
sola Sacra Scrittura) deriverebbe dall'illuminazione
divina o dalla luce interiore dello
Spirito Santo. Divenne abile letterato
e teologo erudito, abbracciò
le idee riformatrici luterane, ma in
seguito concepì un'originale
visione della Riforma, interpretandola
come rovesciamento delle classi dominanti
a opera dei contadini che incarnavano,
secondo lui, quel popolo di Dio cui
era stata sottratta, da papato e luterani,
la stessa Sacra Scrittura. Come pastore
sostenne i contadini in una lotta tra
le corporazioni dei minatori e le autorità,
cominciando a divulgare la sua dottrina
che la gente comune, nella sua fondamentale
semplicità, potesse ricevere
quella luce interiore superiore anche
alle Scritture. Espulso da Zwickau,
Allstedt e Mühlhausen per aver
appoggiato una ribellione di contadini
e lavoratori, organizzò la guerra
dei contadini a Hegau e Klettgau, ritornando
poi a Mühlhausen per guidare un'insurrezione
contro le locali autorità civili
e religiose. Il movimento fallì
dopo la sconfitta nella battaglia di
Frankenhausen del 15 maggio 1525, in
cui Müntzer fu fatto prigioniero
e giustiziato il 27 maggio dello stesso
anno.