La Svezia, abitata in origine da popolazioni di stirpe germanica, si costituì nel V secolo in regno con capitale Uppsala; dal secolo IX all’XI vi dominarono i Vareghi, che fondarono il principato di Novgorod. Nel secolo XI la Svezia fu unita alla Norvegia e alla Danimarca ad opera di Canuto il Grande; di nuovo indipendente, partecipò con la Lega Anseatica alla lotta contro la Danimarca, ma vinta la dinastia di Meklenburg da Margherita, regina di Danimarca e Norvegia, fu ricostruita l’unione tra i tre stati scandinavi. Una rinnovata autonomia della Svezia di iniziò con Gustavo Vasa nel 1523; sotto la sua dinastia, a partire dalla fine del XVI secolo, il paese acquistava la supremazia del Baltico, affermatasi con la partecipazione alla Guerra dei Trent’anni e con le guerre di Carlo XII con la Polonia e la Russia. Alla fine delle guerre nordiche, la Russia toglieva alla Svezia il controllo sul Baltico, e nel 1751- 1818 la Svezia perdeva i territori tedeschi e la Finlandia, passata alla Russia. Nel 1905, sotto Oscar II, la Norvegia che era stata unita alla Svezia nel 1814, si rese indipendente. L’ordinamneto dell apolitica interna svedese dal 1920 è improntato ai principi economico-sociali del liberal-socialismo. La sua politica estera si ispirò ad una stretta neutralità, mantenuta sia nella I che nella II guerra mondiale. La nuova Costituzione del 1975 tolse ogni residuo potere alla persona del re. Nel 1996 la Svezia venne investita dalla crisi finanziaria internazionale e nel 1999 fu tra i tre paesi a non aderire all’UME, pur rispettando tutti i criteri imposti dal trattato di Maastricht, nel timore che una maggiore integrazione nell’Europa avrebbe causato un’ulteriore riduzione delle garanzie sociali. Le elezioni legislative del 2002 hanno confermato il governo di Goran Persson.

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