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N° Visite:
<%
Dim nomefile, filestream
Dim objFile
nomefile = Server.MapPath("/public/visite.txt")
Set objFile = CreateObject("Scripting.FileSystemObject")
'se il file non esiste, crealo
if not objFile.FileExists(nomefile) then
Set filestream = objFile.OpenTextFile(nomefile, 2, true)
filestream.WriteLine("0")
end if
'legge il numero attuale di visite
Set filestream = objFile.OpenTextFile(nomefile, 1, true)
Dim visite
visite = filestream.ReadLine()
filestream.Close
'se non θ ancora presente la variabile di sessione
visite = visite + 1 'incrementa di uno gli accessi al sito
'scrive nel file il valore aggiornato di visite
Set filestream = objFile.CreateTextFile(nomefile, true)
filestream.WriteLine(visite)
filestream.Close
Set filestream = Nothing
Set objFile = Nothing
'visualizza sul browser il numero totale di visite
Response.Write visite
%>
N° Utenti on-line: <%= Application("ActiveUsers") %>
(Genova
1451 - Valladolid 1506), navigatore
italiano, noto anche con la versione
spagnola del nome, Cristóbal
Colón. La sua origine italiana
è stata variamente contestata,
ma sono numerose e attendibili le testimonianze
documentarie che la comprovano. Deve
la sua fama alla scoperta del continente
americano. Si stabilì a Lisbona,
dove viveva il fratello Bartolomeo.
Basandosi sulle informazioni raccolte
nel corso dei suoi viaggi e sullo studio
delle carte nautiche di cui disponeva,
Colombo si convinse che la Terra fosse
almeno del 25% più piccola di
quanto all'epoca si riteneva, e che
fosse occupata per la maggior parte
da terre emerse. Sulla base di queste
erronee considerazioni, Colombo ritenne
con sicurezza di poter raggiungere rapidamente
l'Asia navigando verso occidente. Nel
1484 sottopose la sua teoria al re del
Portogallo Giovanni II, che però
rifiutò di finanziare la spedizione
proposta dal genovese. Colombo si trasferì
quindi in Spagna, dove Ferdinando II
e Isabella accettarono di finanziare
la sua spedizione. La spedizione era
composta dalla Santa María, la
Pinta e la Niña che lasciarono
il porto spagnolo di Palos il 3 agosto
del 1492. Il lungo viaggio fu difficile
e proprio quando ormai si stavano perdendo
le speranze, all'alba del 12 ottobre
1492, la spedizione sbarcò a
Guanahaní, un'isola delle Bahamas.
Colombo prese possesso dell'isola, che
ribattezzò San Salvador (studi
recenti sostengono invece che il teatro
del primo sbarco sia stato in realtà
la piccola isola di Samana Cay). Nelle
settimane successive le tre navi approdarono
nell'attuale Cuba, che Colombo chiamò
Juana, e a Hispaniola. La Santa María
fece naufragio al largo di Hispaniola.
La Niña, comandata da Colombo,
e la Pinta iniziarono il viaggio di
ritorno per raggiungere la Spagna. L'accoglienza
dei monarchi fu entusiastica. La seconda
spedizione di Colombo lasciò
la Spagna nel settembre del 1493. Nel
corso del viaggio Colombo sbarcò
nelle isole di Dominica, Guadalupa e
Antigua e gettò l'ancora di fronte
a Hispaniola. Tutti i suoi uomini erano
stati uccisi. Nelle vicinanze dell'odierno
Capo Isabella, oggi nella Repubblica
Dominicana, fondò la Colonia
di Isabella, che fu il primo insediamento
permanente europeo nel Nuovo Mondo.
Lasciata la colonia nel 1494, Colombo
fece dei rilevamenti lungo la costa
di Cuba. Quando Colombo ritornò
nella Colonia di Isabella fu costretto
ad affrontare gli indigeni che sottomise
con le armi e molti di loro furono inviati
in Spagna come schiavi. Nell'ottobre
del 1495 giunse nella Colonia di Isabella
una commissione d'inchiesta inviata
dai monarchi spagnoli. Le critiche mosse
contro la gestione della colonia spinsero
il genovese a fondare una nuova capitale,
che chiamò Santo Domingo. Presentatosi
direttamente a Ferdinando e Isabella,
fu scagionato dalle accuse più
gravi. I sovrani gli promisero che avrebbero
finanziato una sua nuova spedizione.
Colombo partì per il suo terzo
viaggio il 30 maggio del 1498. Nel frattempo
i suoi nemici in Spagna erano riusciti
a convincere Ferdinando e Isabella che
Hispaniola aveva bisogno di un nuovo
governatore. Nel maggio del 1499 Colombo
fu rimosso dal suo incarico e sostituito
da Francisco de Bobadilla. Il primo
atto del nuovo governatore fu l'arresto
e la deportazione in Spagna di Colombo
e del fratello Bartolomeo. Giunto di
fronte ai due regnanti, Colombo insistette
perché la regina in persona gli
togliesse le catene. Isabella liberò
e perdonò i due fratelli, li
premiò per le loro scoperte,
ma non acconsentì a rimetterli
al comando della colonia. A questo punto
Colombo ottenne nuovamente il sostegno
della regina per compiere una nuova
spedizione alla ricerca di un passaggio
che, era convinto, lo avrebbe condotto
questa volta in Asia. Gli furono concesse
soltanto quattro caravelle, per giunta
in pessime condizioni, e gli fu proibito
di fare scalo a Hispaniola. La spedizione
salpò da Cadice nel maggio del
1502. Al termine della traversata dell'Atlantico,
completata in soli 21 giorni, le navi
avevano urgente bisogno di riparazioni.
Colombo gettò l'ancora alla fonda
di Santo Domingo dove, nonostante l'imminente
arrivo di un uragano, gli fu negato
l'accesso al porto. La fortuna lo aiutò
un'altra volta: la tempesta che seguì
risparmiò Colombo ma distrusse
quasi completamente la flotta che riportava
in patria alcuni dei suoi peggiori nemici,
tra i quali lo stesso Bobadilla. L'unica
nave superstite fu quella che trasportava
l'oro che spettava a Colombo. Dopo aver
completato le riparazioni necessarie,
il genovese navigò nelle acque
antistanti l'Honduras da dove cercò
verso sud il passaggio che non avrebbe
mai trovato. Colombo inviò a
Hispaniola una richiesta daiuto, ma
i soccorsi sarebbero arrivati solo un
anno dopo, con un ritardo voluto intenzionalmente
dal governatore Ovando. I superstiti
della spedizione furono imbarcati il
28 giugno 1504 alla volta di Santo Domingo
da dove, poi, raggiunsero la Spagna.
Dopo quel giorno Colombo non avrebbe
mai più navigato. Gli ultimi
mesi della sua vita furono segnati dalla
malattia e dai fallimentari tentativi
di farsi restituire da re Ferdinando
i privilegi di un tempo. Il grande navigatore
morì il 20 maggio del 1506 a
Valladolid. Le sue spoglie furono prima
sepolte a Siviglia, poi trasferite a
Santo Domingo, e in seguito all'Avana,
a Cuba. Nel 1899 furono riportate definitivamente
a Siviglia.
<%
'Imposto la connessione
Set conn = Server.CreateObject("ADODB.Connection")
conn.Open "DRIVER={Microsoft Access Driver (*.mdb)};DBQ=" & Server.MapPath("/mdb-database/dati.mdb")
'Imposto la stringa SQL di selezione dati
sSql="SELECT * FROM dati where id=7"
'Creo e apro il Set di Record
Set rs = Server.CreateObject("ADODB.Recordset")
rs.Open sSql, conn, 3, 3
%> N° Articoli: <%=rs.Fields("articoli").Value%>
N° Banconote: <%=rs.Fields("banconote").Value%>
N° Monete: <%=rs.Fields("monete").Value%>
Nazioni: <%=rs.Fields("nazioni").Value%><% 'Chiudo il recordset e libero la memoria
rs.Close
Set rs = Nothing
'Chiudo la connessione al database e libero la memoria
conn.Close
Set conn = Nothing
%><%
'Imposto la connessione
Set conn = Server.CreateObject("ADODB.Connection")
conn.Open "DRIVER={Microsoft Access Driver (*.mdb)};DBQ=" & Server.MapPath("/mdb-database/utenti.mdb")
'Imposto la stringa SQL di selezione dati
sSql="SELECT * FROM tab_utenti"
'Creo e apro il Set di Record
Set rs = Server.CreateObject("ADODB.Recordset")
rs.Open sSql, conn, 3, 3
%>
N° Iscritti: <%=RS.recordcount%><%'Chiudo il recordset e libero la memoria
rs.Close
Set rs = Nothing
'Chiudo la connessione al database e libero la memoria
conn.Close
Set conn = Nothing%>