(Motol 1874 - Rehovot 1952), leader sionista, primo presidente dal 1948 al 1952 dello stato di Israele. Emigrato dalla Russia, frequentò le università di Berlino e di Friburgo in Svizzera. Nel 1901 divenne docente di chimica a Ginevra e nel 1904 a Manchester; nel 1910 ottenne la cittadinanza inglese. Entrato nel movimento sionista nel 1903, contribuì ai negoziati che portarono alla dichiarazione di Balfour, con cui il governo britannico diede la propria approvazione alla costituzione di uno stato ebraico in Palestina. Weizmann fu presidente dell'Organizzazione sionista mondiale e svolse la funzione di mediatore tra coloro che volevano l'immediata attuazione della dichiarazione Balfour, e gli arabi e gli inglesi, ad essa ostili. Dal 1929 al 1931, e ancora dal 1935 al 1946, Weizmann fu presidente dell'Agenzia ebraica, un'organizzazione semigovernativa dipendente dal mandato britannico, e influenzò gli ebrei residenti in Palestina, dove egli si trasferì nel 1934. Nel 1948 venne eletto presidente dello stato di Israele.