Pseudonimo, e dal 1924 nome ufficiale, di Shemuel Yosef Czaczkes (Buczacz, Galizia 1888 - Tel Aviv 1970), scrittore israeliano. Nel 1910 Agnon si trasferì dall'Ucraina a Gerusalemme, dove visse fino alla morte, a parte una lunga parentesi in Germania, dove collaborò con Martin Buber alla raccolta di documenti sul chassidismo. Nel 1935 fu il primo scrittore a ricevere il premio Bialik, il più prestigioso riconoscimento letterario israeliano. La sua carriera fu coronata dal premio Nobel per la letteratura, che fu attribuito a lui e alla poetessa tedesca Nelly Sachs. I racconti di Agnon, scritti in lingua ebraica e in yiddish, sono permeati di folclore e misticismo e descrivono il declino delle comunità ebraiche della Galizia nel periodo compreso fra gli anni della sua gioventù e l'inizio della prima guerra mondiale. Nelle opere ambientate in Israele emerge il contrasto fra l'idealismo religioso dei primi colonizzatori e la crescente tendenza alla secolarizzazione. Fra i suoi migliori romanzi vanno ricordati E il torto diventerà diritto, Un ospite per la notte e Ieri e avant'ieri; tra le raccolte di narrazioni brevi, I racconti di Kippur e Le storie del Baal Shem Tov.