(São
Paulo 1893-1945), poeta e romanziere
brasiliano. Di famiglia ricca e aristocratica,
fu una figura di primo piano del movimento
modernista brasiliano, fu tra i primi
a capire che il Brasile doveva svincolarsi
culturalmente dal Portogallo e sviluppare
una letteratura che attingesse alla
lingua, alla cultura e alla storia brasiliane.
Alla manifestazione Semana de arte moderna,
che egli organizzò in collaborazione
con il fratello Oswald, attirò
negativamente l'attenzione del pubblico
con la lettura di alcune poesie della
sua raccolta Paulicéia Desvairada,
che vennero fischiate. Dal 1935 fino
alla morte fu direttore del Dipartimento
della Cultura di São Paulo. De
Andrade venne capito e apprezzato con
grande ritardo: infatti le sue poesie
vennero pubblicate soltanto nel 1955,
dieci anni dopo la sua scomparsa.