Nato
a Rio de Janeiro nel1839, lo scrittore
brasiliano fu uno dei massimi esponenti
della letteratura latinoamericana. Di
discendenza mista africana e portoghese,
Machado de Assis cominciò a scrivere
a diciassette anni, quando era apprendista
presso uno stampatore; nel 1869 aveva
già pubblicato alcuni testi e
si era imposto all'attenzione della
critica. Le sue opere più importanti,
radicate nella tradizione europea, sono
studi realistici e psicologici, perlopiù
ambientati a Rio. Il tono della narrazione
esprime un pessimismo tipicamente urbano,
che è però attenuato da
un'arguzia ironica, in netto contrasto
con lo stile romantico, il nazionalismo
e il regionalismo della produzione brasiliana
del tempo. Nel 1896 lo scrittore fondò
l'Accademia brasiliana delle lettere,
che presiedette fino alla morte. Fra
i suoi romanzi si ricordano Memorie
postume di Brás Cubus risalente
al 1881 e scritto in prima persona con
la tecnica della libera associazione;
Dom Casmurro del 1900, considerato
il suo capolavoro, è una lucida
e crudele analisi della gelosia; l'ultimo
romanzo che scrisse è Memoriale
di Aires risalente al 1908. Machado
de Assis scrisse anche racconti, poesie,
saggi e critiche letterarie. Morì
nel 1908 nella città natale.