(Itabira,
Minas Gerais 1902 - Rio de Janeiro 1987).
Fu un importante poeta brasiliano. Figlio
di ricchi proprietari terrieri, studiò
per un certo tempo farmacia, poi divenne
insegnante; nel 1925 fondò il
periodico "Revista". De Andrade
fu un giornalista acuto e un traduttore
molto apprezzato di capolavori della
letteratura francese; nel 1930 fu pubblicata
la sua prima raccolta, Alguma poesia,
che celebrava il nazionalismo brasiliano,
pur condividendo il disprezzo dei valori
borghesi proprio del movimento modernista
europeo. La raccolta seguente esprimeva
dubbi sull'identità stessa del
Brasile. Dopo A rosa do povo del 1945,
opera chiaramente antifascista, le sue
opere si fecero sempre più metafisiche,
allontanandosi dai grandi temi della
politica e dell'identità nazionale.
Del 1951 è Claro enigma . Le
raccolte successive a questa fase, come
Lição das coisas e Boitempo
, esplorano il verso sperimentale e
la satira. Nel 1985 il poeta pubblicò
le proprie memorie.