(Brno
1851 - Vienna 1914), economista austriaco
e l'esponente più noto della
scuola economica austriaca, il cui tratto
distintivo è la teoria dell'utilità
marginale. La prima parte della vita
di Böhm-Bawerk fu assorbita dalla
carriera statale. A partire dal 1881
divenne docente presso l'Università
di Innsbruck, ma l'attività pubblica
continuò a rappresentare il suo
principale interesse. Il contributo
principale di Böhm-Bawerk riguarda
la teoria del capitale e dell'interesse,
in cui ha introdotto la nozione del
periodo di produzione, secondo la quale
il capitale è tanto più
produttivo quanto più "indiretto"
è il processo produttivo e, quindi,
quanto più lungo è il
periodo di produzione. La produttività
del capitale e la teoria dell'interesse
sono trattate nelle sue opere principali,
Capitale e interesse e La teoria positiva
del capitale.