(Grenfell,
New South Walles, 1867 - Sydney, 1922)
è lo scrittore con cui la letteratura
australiana acquista la piena autonomia,
insieme con la coscienza della propria
diversità, tematica e linguistica,
dalla letteratura della madrepatria
inglese. Autore di numerosi racconti
sulla vita degli uomini e delle donne
del bush e sul senso di solitudine e
isolamento imposto dalle enormi distanze,
ma anche sulla solidarietà e
il cameratismo che nascevano dalla necessità
di sopportare condizioni di vita durissime,
dopo aver fatto i mestieri più
diversi (da contadino a mandriano, da
telegrafista a editore), iniziò
verso la fine del secolo scorso a collaborare
alla rivista di Sydney "The Bulletin",
da cui derivò un contributo fondamentale
all'affermarsi della nuova letteratura
australiana e, nonostante le precarie
condizioni di salute (alla sordità
si accompagnarono sempre di più
gli effetti dell'alcolismo), proseguì
fino alla fine dei suoi giorni un'intensa
attività creativa che gli valse
apprezzamenti e riconoscimenti anche
nei circoli intellettuali londinesi.
Fu autore di alcune raccolte poetiche
quali Verses, Popular and Humour (1900),
For Australia and Other Poems (1915),
e di raccolte di racconti come While
the Billy Boils (1896), Children of
the Bush (1902) nei quali ha saputo
rievocare con grande efficacia la dura
vita dell'entroterra australiano.