Venne costituita nel 1932 a opera di Ibn Saud (da qui il nome Saudita), che riunì il Negged con l’ Higiaz. Dal 1927 è unita alla Gran Bretagna da un trattato di amicizia, mentre fu in guerra nel 1934 con lo Jemen e contro l’Asse nel 1945. Nel 1956 il paese ruppe i rapporti diplomatici con la Francia e la Gran Bretagna, ma rafforzò l’alleanza con gli Stati Uniti. Dopo la rivoluzione scoppiata nello Yemen nel 1962, i rapporti tra i governi saudita ed egiziano si deteriorarono, mentre nel 1973 l’Arabia Saudita si unì agli altri paesi arabi nell’embargo petrolifero che provocò una grave crisi energetica in Occidente. Nel 1987 una violenta sommossa sciita scoppiata durante l’hajj, il tradizionale pellegrinaggio alla Mecca, venne repressa nel sangue. L'invasione irachena del Kuwait del 1990 agitò il quadro politico e strategico mediorientale ed ebbe per l'Arabia Saudita rilevanti ripercussioni economiche e politiche. A causa delle enormi spese sostenute durante la guerra del Golfo, il paese attraversò un periodo di grave crisi economica. L’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 contro le torri del World Trade Center e gli edifici del Pentagono rappresentò un ulteriore allarmante segnale per il regime saudita, perchè non solo l’attacco era riconducibile all’organizzazione Al Qaeda di Osama bin Laden, ma 15 dei 19 membri del commando erano cittadini sauditi. Ciò ha indotto il governo saudita a rompere ogni relazione diplomatica con il regime afghano dei taliban, offrendo invece il suo sostegno agli Stati Uniti.

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