La Gorgone era uno dei mostri femminili della mitologia greca e, per i popoli antichi, era orribile e terrificante al punto che chi la guardava diventava di pietra. Nonostante questo, gli etruschi che dominarono la maggior parte dell' Italia e il mar Tirreno prima di Roma, città che secondo una tradizione poco accettata fu fondata proprio da loro, posero su molte monete d'argento, come Didrammi e Dracme, il volto di questo orribile mostro con la lingua e i denti aguzzi in fuori. Osservando le monete etrusche, possiamo affermare che per questo popolo i mostri erano di casa; infatti su quasi tutte le monete appaiono mostri mitologici: ritroviamo il Grifone, dalla testa di uccello e corpo da quadrupede, la Chimera, un leone con la coda a testa di serpente, l' Ippocampo, metà cavallo e metà pesce, Cerbero, il cane con tre teste custode dell' Inferno, la Sfinge, dal volto di donna, il corpo di leone le ali di aquila e la coda di serpente. Il popolo etrusco ereditò la passione per i mostri mitologici dalla Grecia e dall'Asia Minore, le cui civiltà arricchirono quella etrusca confluendo in essa. Sulle monete su cui non troviamo raffigurati i mostri dominano gli animali : asini, gufi, cinghiali, serpenti, cani, galli e tori, mentre sono rare le immagini umane. Non troviamo monete che raffigurano gli dei, poichè la religione etrusca lo proibiva. Solo successivamente appariranno sulle monete etrusche teste di Minerva, Atena, Mercurio ed Ercole, ma gli etruschi coniarono queste monete solo per ingraziarsi i romani. Le monete etrusche, inoltre, hanno un valore preciso: per questo popolo la moneta era un amuleto, uno strumento per scacciare gli spiriti maligni e le minacce dell' uomo in un periodo in cui, ormai in declino, gli etruschi si sentivano impotenti. Per i molti gioielli ritrovati, possiamo capire che le donne etrusche li amavano e per le invenzioni della chirurgia, della odontoiatria e dell' archivolto in architettura, questo popolo era considerato geniale. Nonostante ciò, le monete etrusche sono misteriose, come misteriose sono le origini stesse di questo popolo e la loro scrittura. Infatti gli studiosi non sono riusciti a darsi delle risposte su come mai, ad esempio, alcune monete sono lisce al rovescio ed altre addirittura con il rovescio incavato anziché in rilievo; perché solo alcune recano il nome della città emittente mentre altre sono anonime; perchè, infine, solo una parte delle monete etrusche indica il valore con dei segni a noi sconosciuti.Gli etruschi scomparvero in silenzio alla fine del III secolo fagocitati dai romani. L'ultima moneta che coniarono fu una piccola moneta-ricordo con al dritto un nubiano e al rovescio un elefante, che donarono ad Annibale quando scese in Italia per guidare una rivolta di italici contro Roma, quella Roma che aveva inglobato in sè una civiltà portatrice di così tante innovazioni.
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